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Manovra. Ecco tutti i bonus previsti per il 2025

tratto da infermieristicamente.it

La Legge di Bilancio 2025, una manovra dal valore complessivo di 30 miliardi di euro, ora in attesa di esame, dovrà essere approvata entro il 31 dicembre per evitare il ricorso all’esercizio provvisorio. Vediamo in breve, quali sono i bonus previsti per il 2025.

Bonus Nascite: un supporto per le famiglie

Uno dei punti centrali della manovra è il sostegno alla natalità, con misure mirate come l’assegno unico e le detrazioni per le fasce più vulnerabili. Tra le novità, la “Carta per i nuovi nati”, un contributo di 1.000 euro destinato alle famiglie con un ISEE sotto i 40.000 euro. Il bonus, pensato per coprire le spese iniziali legate alla nascita, potrà essere richiesto online sul portale dell’INPS o tramite i CAF.

Bonus asili nido: sostegno permanente

Rafforzato e reso permanente, il bonus asili nido coprirà le spese per la frequenza degli asili o per forme di assistenza domiciliare. L’importo massimo è fissato a 3.600 euro annui, modulato in base all’ISEE:

  • Fino a 25.000 euro: 3.000 euro annui (272,72 euro al mese per 11 mensilità).
  • Tra 25.001 e 40.000 euro: 2.500 euro annui (227,27 euro al mese).
  • Sopra i 40.000 euro: 1.500 euro annui (136,37 euro al mese).

Le famiglie possono richiedere il rimborso mensile o accumulare le somme, purché entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento.

Bonus mamme esteso alle autonome

Novità anche per il bonus mamme, finora riservato alle lavoratrici dipendenti. La misura verrà estesa alle autonome con almeno due figli, un reddito inferiore a 40.000 euro e senza regime forfettario. Per le madri con tre figli, l’esonero contributivo sarà prolungato oltre i 12 mesi. Non è necessaria una domanda: il bonus potrà essere richiesto tramite certificazione scritta al datore di lavoro.

Bonus ristrutturazioni e bonus mobili

Nel settore edilizio, il bonus ristrutturazioni e l’eco bonus resteranno al 50% per le prime case, ma scenderanno al 36% per le seconde abitazioni. Il tetto di spesa detraibile sarà di 96.000 euro per unità immobiliare. Dal 2026, le detrazioni caleranno al 36% per le prime case e al 30% per le altre.

Per gli elettrodomestici, il governo ha introdotto un contributo del 30% sul prezzo d’acquisto per dispositivi di classe B o superiore fabbricati in Europa, con un massimo di 100 euro per elettrodomestico (200 euro per le famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro). La misura sarà finanziata da un fondo di 50 milioni di euro.