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Analisi dettagliata sulla mancata sottoscrizione del CCNL Sanità 2022-2024 da parte del NurSind Chieti 

Motivazioni della non firma:

La mancata firma del nuovo contratto collettivo nazionale (CCNL) per il settore sanità ha bloccato l’erogazione di aumenti salariali e miglioramenti delle condizioni contrattuali per il personale sanitario pubblico. Questa non è una questione di opinioni, bensì una semplice constatazione dei fatti.

Promesse disattese:

Le promesse di miglioramenti si sono tradotte in una perdita di benefici per i lavoratori del settore.

Aumenti richiesti-stato attuale:

Nonostante l’approvazione del bilancio statale e la distribuzione delle risorse, qualsiasi aumento salariale richiederebbe modifiche al bilancio o l’emissione di decreti legge, procedure notoriamente complesse e incerte, rendendo tali aumenti difficilmente realizzabili. L’ARAN e il Ministro hanno reiterato l’immutabilità delle risorse disponibili. Anche noi del Nursind consideriamo inadeguata la quota destinata al rinnovo, tuttavia, riteniamo inappropriato cedere a facili populismi e a demagogia spicciola; è fondamentale focalizzarsi su obiettivi concreti e realizzabili, piuttosto che su quelli irraggiungibili.

 Ruolo dell’ARAN:

L’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) non ha l’autorità di incrementare i fondi stanziati dallo Stato, ma si limita a gestirne l’allocazione.  Pertanto, eventuali aspettative di aumenti economici aggiuntivi da parte dell’ARAN sono infondate. Al contrario, la mancata firma del contratto comporta la perdita di miglioramenti contrattuali previsti, come ad esempio la quota oraria di 50 euro per i turni aggiuntivi e altri benefici.

Conseguenze della mancata sottoscrizione:

La mancata firma del contratto porterebbe a un’assenza di adeguamento salariale. Nonostante alcune posizioni demagogiche suggeriscano un incremento di 35-40 euro, tenendo conto dell’indennità di vacanza contrattuale, si evidenzierebbe una perdita reale di circa 180 euro lordi al mese. D’altro canto, procedendo alla sottoscrizione, si aprirebbe la possibilità di avviare la contrattazione per il triennio 2025-2027, con la prospettiva di concludere tale processo entro il 2025 e prevedere un ulteriore aumento di circa 180 euro. Questo comporterebbe un incremento totale di 360 euro nell’arco di un anno. Inoltre, si eviterebbe il blocco nell’applicazione delle nuove norme contrattuali, garantendo così la salvaguardia delle condizioni lavorative e dei diritti dei dipendenti. Rimanere ancorati al precedente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) equivarrebbe a un arretramento rispetto ad altri settori già aggiornati.

Scelte e conseguenze:

È essenziale considerare attentamente le conseguenze derivanti da una decisione di questo tipo, poiché i lavoratori sarebbero direttamente colpiti. Coloro che optano per non firmare il contratto tendono a privilegiare un approccio di contrapposizione, di natura esclusivamente politica, piuttosto che favorire la negoziazione. Questa scelta comporta, di fatto, un deterioramento dei diritti e delle retribuzioni dei lavoratori, minando le loro condizioni lavorative e compromettendo le prospettive di miglioramento salariale.

Questione di principi:

Sebbene sia fondamentale rispettare le diverse opinioni, ci si deve interrogare se sia giustificabile sacrificare i dipendenti del settore sanitario per motivazioni ideologiche. È opportuno permettere che alcuni sfruttino il dissenso per perseguire obiettivi politici o per aumentare la propria visibilità, alimentando false speranze in vista delle imminenti elezioni per le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU)? È imperativo orientare l’attenzione verso fatti concreti, piuttosto che lasciarsi influenzare da promesse vuote, e adottare scelte responsabili che tutelino i diritti e il benessere dei lavoratori.

Impegno del NurSind:

Il NurSind si è sempre distinto per il suo impegno nella protezione dei diritti dei lavoratori, promuovendo dignità e miglioramenti economici per tutti i professionisti del settore sanitario. È importante ricordare che siamo stati gli unici nella storia a mostrare il coraggio di non firmare un contratto inaccettabile dopo un decennio di blocco contrattuale. Le numerose battaglie che abbiamo condotto, come quelle relative ai tempi di vestizione e svestizione, al demansionamento e ai buoni pasto, testimoniano la nostra determinazione. Non possiamo permettere che opportunismi e strumentalizzazioni politiche compromettano il lavoro di coloro che si dedicano con passione e competenza alla salute della collettività. 

Sostenere il NurSind significa investire attivamente nel proprio futuro, contribuendo a garantire condizioni lavorative più eque e sostenibili per tutti i professionisti del settore sanitario.

“Fai sentire la tua voce! Alle prossime votazioni RSU, vota e fai votare NurSind: insieme per un futuro migliore!”