In relazione all’informativa aziendale riguardante il diritto al buono pasto, questa segreteria desidera precisare quanto segue. L’azienda afferma correttamente che “le recenti pronunce giurisprudenziali hanno riconosciuto ai dipendenti del settore sanitario il diritto al buono pasto…”. Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie alle battaglie condotte da Nursind, che ha aperto la strada a questo riconoscimento.
È facile per altre sigle sindacali trarre vantaggio da queste conquiste, dopo anni di inattività in cui si limitavano ad osservare gli eventi. Ogni volta che Nursind ottiene una vittoria, queste organizzazioni si affrettano a rivendicare il merito, approfittando della situazione senza aver mai contribuito attivamente. È fondamentale chiarire che, se Nursind non avesse intrapreso questa lotta, l’azienda non avrebbe mai emesso tale informativa.
Le battaglie sostenute da Nursind hanno avuto anche un costo economico significativo. È pertanto ingiusto che sigle sindacali inattive celebrino questa informativa come una loro vittoria, senza alcun costo per i dipendenti. Nursind continua a rafforzarsi e per i ricorrenti che hanno scelto di aderire con lo studio legale Brunetti, il 10% della quota dovuta sarà azzerato: il 5% sarà rinunciato dal legale e il 5% coperto dalla segreteria. Questo comporterà un recupero di cinque anni di arretrati, rispetto ai quattro indicati nell’informativa a costo zero.
Nursind rimane sempre al fianco dei dipendenti, opponendosi ai millantatori e ai venditori di illusioni.
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Sempre Forza Nursind!